Buongiorno Paride,
– quando il tralcio che consente la continuità della ramificazione non è presente( ad esempio per mancato germogliamento della gemma orientata) si crea comunque un capo a frutto con il tralcio disponibile. Quel tralcio, oltre a portare la produzione avrà la funzione di tiralinfa, ovvero stimolerà il passaggio della linfa nella zona in cui abbiamo interesse che germoglino delle gemme (siano ibernanti o latenti) per dare continuità alla ramificazione.
Sui dettagli e sulle modalità di creazione del tiralinfa è presente una lezione nel corso VINE PRUNER ADVANCED Guyot, disponibile dal 13 Gennaio 2022.
– Non capisco bene… il tuo problema è che hai piante vicine contrapposte? Puoi allegare una fotografia?
– Si, se lasci il tralcio più lungo sgemmandolo hai la possibilità di ruotare le gemme della parte verticale, mettendole in asse con il filare. La lunghezza maggiore del tralcio ti permette di legarlo al filo e facilitare questa operazione. La degemmatura ti consentirà di non aumentare il carico di gemme ed agevolare il germogliamento delle stesse sulla parte verticale del fusto.
Il metodo di creazione del fusto è argomento delle lezioni del corso VINE PRUNER ADVANCED disponibile dal 13 Gennaio 2022.
– In generale, come vedi nel corso, il capo a frutto deve provenire dalla seconda gemma che lasci sullo sperone, dopo quella che dà continuità alla ramifcazione. Quindi deve provenire dalla gemma opposta alla direzione di crescita della ramificazione. Come vedi nelle video dimostrazioni di Marco Simonit, può essere scelto come capo a frutto anche il primo tralcio proveniente dal capo a frutto dell’anno precedente, ben conformato e che permette una agevole piegatura.