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Prevenzione rischio gelate
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Ciao a tutti, secondo voi c’è qualcosa che si può fare al livello di gestione delle piante per abbassare il rischio danno da gelate primaverili?
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Noi quest’anno abbiamo potato tardi. Non che sia una tecnica sempre valida, dipende un pò dai tempi in cui si verificano questi abbassamenti di temperatura. Quest’anno con gelate nella prima metà di Aprile, si poteva in certi casi riuscire a sfuggire.
Dipende anche dalla zona di impianto dei vigneti. Aumentano sempre di più gli impianti in zone a dir poco rischiose. Penso ad aree di fondovalle o vicino ai corsi d’acqua e fonti di umidità. Quest’anno chi ha azzardato impianti in queste zone non ha avuto scampo. In certi casi si sono avuti, purtroppo, danni ingenti anche in zone vocate…
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This reply was modified 1 year, 11 months ago by
Simone.
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Ciao Simone… forse ritardare al più possibile la potatura in effetti potrebbe diminuire un po’ il rischio… Grazie.
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This reply was modified 1 year, 11 months ago by
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condivido questi due articoli che, secondo me, offrono moltissimi spunti sulle strategie da attuare per limitare i danni da gelata, a partire dalla scelta varietale pre-impianto, alla forma d’allevamento, alle pratiche agronomiche immediate ed “economiche”, fino a quelle più onerose.
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Grazie Daniele, sono interessanti, soprattutto quello su “vigne, viti & qualità”. Parla anche quello di potatura tardiva comunque. Mi sembra interessante la tecnica della rifinitura tardiva, ma secondo te le piante possono avere dei problemi con il fatto che perdono molta linfa con il taglio?
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ho lo stesso tuo dubbio 😅 di sicuro entrano in gioco diverse variabili, tra cui in primis la varietà e la vigoria del vigneto. Un mio collega esegue la potatura tardiva, all’epoca del pianto, per contrastare l’ingresso di funghi responsabili del mal dell’esca. Anche li, ha senso?
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Ciao,
posso dirti questo, dalla mia esperienza e nella mia zona ho evidenziato una incidenza maggiore di esca in questi casi:
-impiego di varietà sensibili
– tagli di ritorno sconsiderati
– epoca di potatura molto anticipata
Quasi tutte le aziende che ho visto e che sono più o meno pesantemente colpite iniziano a potare a novembre-dicembre ( per scelta o per questioni organizzative). C’è chi dice che sia la direzione verso l’esterno del flusso linfatico che ostacola la penetrazione, altri che legano il periodo con la maturazione delle spore fungine dei funghi responsabili.
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