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PIANTARE BARBATELLE LASCIANDO LA RADICE LUNGA
Rocco updated 1 year, 8 months ago 4 Members · 15 Posts
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Buongiorno a tutti, vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai messo a dimora le barbatelle lasciando la radice lunga. Io ho piantato lo scorso anno 2000 piante di primitivo in questo modo e questo anno ne sto piantano altre 2500 sempre lasciando la radice lunga. La ripartenza delle piante dello scorso anno è favolosa, sono già piene di verde ed inoltre su 2000 piante ho avuto solo 5 fallanze
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Ciao Rocco,
Per la mia esperienza la radice lunga è sempre preferibile. Permette un attecchimento molto più elevato ed è utile soprattutto in ambienti più difficili soggetti a siccità estiva. Tagliare le radici significa togliere sostanze di riserva e capacità di assorbimento. Purtroppo si possono impiantare in pratica solo a macchina. Tu quale tecnica hai adottato?
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Ciao Simone, io ho prima trivellato con una FAZA attacco a tre punti al mio Goldoni 80 star facendo un buco 80 cm profondo e diametro 20 cm poi o messo a dimora le piante riempiendo con terra morbida appena fresata. Anche tu hai piantato a radice lunga?
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Ho avuto esperienze con impianti a macchina con radice lunga : grande attecchimento ( meno del 2% di fallanze)… per questo motivo ti chiedevo come avevi fatto. Ho visto che esistono delle trivelle bucano ed impiantano al tempo stesso, quelle sono utili per la piantagione a radice lunga. Credo siano Francesi. L’hai mai provate?
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Ciao Rocco,
Avrei qualche dubbio del compattamento della terra ai bordi del foro, specie su terreni pesanti. Devo dirti però che Il risutato è fantastico. In effetti si gestiscono bene anche i rimpiazzi.
Mi viene in mente: secondo te vale la pena di usare piante in vaso, utilizzando la solita tecnica di scavo?
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Ciao Simone, in merito al compattamento del terreno attorno alla buca ti posso assicurare che fresando il terreno più volte il problema viene eliminato. Per le piante in vaso non avendo esperienza in merito non sono nelle condizioni di risponderti. Nelle prossime settimane caricheró altre foto delle piante dello scorso anno
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Ciao,
io abito in Francia, qui ho trovato questo attrezzo, con cui ho appena finito di piantare 1000 barbatelle, ne sono piuttosto contento. Imperativo un buon dissodamento.
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Ciao Filippo, grazie per la risposta, fantastico l’attrezzo!!!! Mi piacerebbe poterlo comprare.. Mi dai indicazione su come acquistarlo?
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Ciao, cerca “plantoir plavi”, come indicato nel titolo del video, l’ho preso sul sito del porduttore, devono essere nel sud della Francia, spero ti aiuti…
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Buongiorno a tutti voglio condividere con voi il termine dei lavori di messa a dimora delle 2500 piante di primitivo di Manduria. Le piante sono state piantate lasciando la radice lunga. Vi allego le foto delle fasi di piantagione
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Salve,
Anche io sono in francia, posso confermarvi che il plantoir é incredibile, super veloce super riuscita, utile soprattutto per rimpiazzare nelle linee le mancanti, ma meno in fase di nuova piantagione.
Noi passiamo prima con una piccola ruspetta equipaggiata solo con tre specie di unghioni per rompere la terra e togliere il piede da rimpiazzare con tutte le radici. Cosî si evitano ripartenze di vigna americana ed il terreno é già pronto per accogliere la nuova piccolina. Poi plantoir e vi consiglio di usare le sue punte per bien tassare il terreno intorno alle radici delle piante.
In caso di piantagione da zero abbiamo un altro attrezzo fatto apposta per entrare nei terreni ben lavorati e preparati. È più leggero e meno ingombrante.
Riguardo questione radice lunga radice corta. Io ero super favorevole alla radice lunga: più riserve per ripartire ed apparato radicale già pronto per agevolare la ripartenza. Poi abbiamo fatto la prova su due piantagioni una con corta una con lunga. La lunga parte prima ma dopo due/tre anni ha come un momento di stop e prende di ritardo. La corta invece parte più graduale ma cresce costante a livello di vegetazione e produzione. Alla fine ci siamo detti con il proprietario della ditta vinicola per cui lavoro meglio radice corta.
Secondo le nostre riflessioni con la radice lunga si crea un disequilibrio tra parte nella terra e parte fuori dalla terra. Inoltre togliendo barbatelle che non erano partite abbiamo notato che le radici lunghe dopo un anno in terra sono rimaste tutte agglutinate tra loro, direi soffocandosi tra loro. Le radici corte, tagliate a 1/2 cm, nella terra si dispongono giustamente ognuna verso una direzione diversa e può svilupparsi con nuove radichette autonomamente senza ostacolarsi tra loro.
Vorrei condividere una altra esperienza che ho avuto in passato. Rimpiazzavamo nelle vigne passando prima con una specie di trivella su un trattore ma non aveva una punta aveva come due lame a forma di semi-cerchio. Questa lasciava un buco di 70cm di diametro e la terra lungo il perimetro del buco. Il suo movimento circolare faceva uscire la vecchia pianta con molte radici, come svitandola dalla terra. In seguito adagiavamo la barbatella con le radici lunghe e disposte ognuna in una diversa direzione, come allungate nella terra. E con una zappetta ricoprivamo il buco facendo cadere la terra disposta tutt’intorno.
Cordiali saluti,
Fiorenzo.
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Ciao Fiorenzo, grazie per aver risposto. La tua risposta è molto dettagliata
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