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  • Informazioni sulla Prevenzione e Riduzione del Mal dell'Esca

     TEAM VMP ACADEMY updated 1 year ago 7 Members · 16 Posts
  • TEAM VMP ACADEMY

    Moderator
    1 Ottobre 2021 at 23:29

    Alcune informazioni sulla prevenzione del Mal dell’Esca attraverso buone pratiche di potatura e scelta di appropriate forme di allevamento.


    Le Malattie del legno della vite sono considerate la più distruttiva tra le malattie che hanno colpito la vite negli ultimi 3 decenni e fonte di crescente preoccupazione in tutti distretti produttivi del vino.

    Il costo economico per i rimpiazzi delle piante morte può essere stimato in 1,5 Miliardi di dollari all’anno (Hofstetter et al., 2012).

    Le malattie del legno sono molto pericolose per la sostenibilità del patrimonio vitivinicolo perchè i patogeni responsabili attaccano gli organi permanenti, causando prima o poi la morte delle piante.

    Esca, Eutypa e Botryosphaeria sono i principali responsabili di queste malattie. Una volta che le piante adulte sono infette, anche quelle reimpiantate a per rimpiazzarle possono essere attaccate.

    Altre malattie come la Malattia di Petri, o malattie del Piede Nero (Campylocarpon, Cylindrocladiella, Dactylonectria, Ilyonectria and Neonectria spp.) sono le patologie che interessano maggiormente le giovani piante, riducendo produttività e longevità e causando un danno economico considerevole (Gramaje and Armengol, 2011)

    Lecomte (2021), ha illustrato molto bene l’influenza del sistema di allevamento ed i metodi di potatura sullo sviluppo del mal dell’esca in una recente pubblicazione disponibile nell’IVES Technical Reviews https://doi.org/10.20870/IVES-TR.2021.4734.

    (la pubblicazione è disponibile in Italiano tra gli allegati di questo post)


    « La principale conclusione è che i sistemi di allevamento molto semplificati ed i regimi di potatura troppo severi, devono essere evitati in un contesto di prevenzione e controllo del Mal dell’Esca, specialmente per le varietà suscettibili. »


    Quali sono le principali cause dello sviluppo del mal dell’Esca ?

    – Fattori climatici

    – Pratiche di potatura scorrette

    – Utilizzo di forbici elettriche

    – Errata scelta del sistema di allevamento

    – Errata distanza tra le piante tra le file


    Cosa fare per prevenire e/o ridurre l’impatto del Mal dell’Esca ?

    Evitare la concentrazione di ferite di potatura (per esempio evitare la testa di salice per la forma di allevamento a Guyot)

    Lasciare allungare i punti vegetativi nel Cordone Speronato anzichè eliminarli.

    – Evitare l’utilizzo di forbici elettroniche

    – Ripensare la distanza di piantagione sulla fila aumentandola in modo da ottenere abbastanza spazio di sviluppo, in modo da poter applicare i metodi di potatura descritti da SIMONIT&SIRCH, tanto per il Guyot che per il Cordone Speronato. (http://www.simonitesirch.it)

    – Adattare e rivedere le specifiche tecniche delle zone a Denominazione d’Origine nel contesto di una riflessione globale sulle densità di piantagione, i sistemi di allevamento e le tecniche di potatura. Questi tre elementi agiscono all’unisono.

  • TEAM VMP ACADEMY

    Moderator
    1 Ottobre 2021 at 23:34

    Se vuoi saperne di più…

    Gramaje, D., & Armengol, J. (2011). “Fungal trunk pathogens in the grapevine propagation process: potential inoculum sources, detection, identification, and management strategies”. Plant Disease, 95(9), 1040-1055.

    Hofstetter, V., Buyck, B., Croll, D., Viret, O., Couloux, A., & Gindro, K. (2012). “What if esca disease of grapevine were not a fungal disease?” Fungal Diversity, 4, 51–67

    Lecomte P., Diarra B., Boisseau M., Weingartner S., Rey P., (2021). Preventing ESCA in Vitis vinifera by proscribing vine training systems or mutilating pruning methods, IVES Technical Reviews, https://doi.org/10.20870/IVES-TR.2021.4734

    OIV publications, 1st Edition: May 2016 (Paris, France ; ISBN : 979-10-91799-60-7) untitled « Grapevine trunk disease. A review »

  • Sandro

    Member
    5 Ottobre 2021 at 11:10

    Salve Team;

    articoli e testi interessantassimi,

    una prima curiosità che vorrei approfondire: in che modo le forbici elettriche contribuiscono allo sviluppo del mal dell’Esca?

  • TEAM VMP ACADEMY

    Moderator
    28 Ottobre 2021 at 22:04

    Ciao Sandro,

    argomento interessante…proviamo a sentire il prof. Deloire se può indicarci qualcosa da leggere a riguardo

  • TEAM VMP ACADEMY

    Moderator
    4 Novembre 2021 at 09:29

    Ciao Sandro,

    Non c’è naturalmente una diretta relazione tra utilizzo di forbice elettronica e incidenza del mal dell’esca. Il punto non è l’uso di forbice elettronica o meno, ma il modo in cui si usa.

    A. Deloire

    • cunc75

      Member
      10 Gennaio 2022 at 19:11

      Buonasera, può essere utile spruzzare sui tagli del trichoderma atroviride?

      • dorinapaun8

        Member
        12 Gennaio 2022 at 08:16

        Trichoderma e il fungo buono ,migliore alleato delle piante, come sono i vaccini per umani .Si usa per prevenire e funziona, se il tuo vigneto e giovane avrai tutte le aspettative ,però se sono piante già colonizzate dei funghi e già ‘virusate’ potrai soltanto convivere con loro adottano altra difesa .E la mia parere ,se li vuoi bene alle tue piante vale la pena a provare di tutto, ciao

        • Fiorenzo

          Member
          12 Gennaio 2022 at 21:34

          Salve Dorina,

          Stiamo conoscendo il tricoderma quest’anno ed ipotizziamo di provarlo sulle parcelle più giovani. Tu hai già fatto esperienze in campo? Con quali prodotti?

          Pensi che ci possa essere una azione sui funghi più “stagionali” come la plasmopara o botrytis? La presenza di tricoderma potrebbe diminuire per competizione la quantità degli altri funghi così magari noi riduciamo rame vario ed altri prodotti di sintesi?

          Comunque sicuramente la ricerca nel campo dei funghi é il futuro e spero presto usciranno prodotti mirati su questa linea.

          Cordialmente saluti.

          Fiorenzo.

          • dorinapaun8

            Member
            13 Gennaio 2022 at 20:41

            Salve Fiorenzo , mal d’esca e un complesso di 50 funghi di quello che ho saputo fino adesso, trichoderma riesce combattere fino a 18 – 19 funghi , quindi pensa bene , altri alleati potra esserti con certezza tagli di corona e legno di rispetto.. Abbiamo clienti con quale lavoriamo e stanno usando TESSIOR -BASF, da dei ottimi risultati, però sui vigneti giovani si sta usando da WINET WORK trichoderma .Tanti saluti e vorrei ricordare a tutti quelli che leggerà qui che tutta la rivoluzione che la prodotta metodo SIMONIT &SIRCH ha come scopo prevenire le malattie del legno compresa mal d’esca.

        • cunc75

          Member
          4 Marzo 2022 at 08:31

          Grazie Dorina, io uso Vintec e lo spruzzo nell’istante stesso che effettuo il taglio con la forbice dotata di spruzzatore. Lo sto facendo sia su vigneto vecchi ma specialmente su nuovi impianti. Grazie ancora per la tua risposta.

      • Fiorenzo

        Member
        12 Gennaio 2022 at 21:37

        Salve Cunc scusami non avevo letto il tuo commento.

        Le domande che ho fatto a Dorina sono anche per te.

        Interessante la tua idea di andare direttamente sulle ferite.

        Cordiali saluti

        Fiorenzo.

        • cunc75

          Member
          4 Marzo 2022 at 08:32

          Non c’è problema😉 sono informazioni che servono a tutti.

  • Sandro

    Member
    4 Novembre 2021 at 19:07

    La ringrazio per la risposta prof. Deloire; immaginavo non si trattasse delle forbici elettroniche in quanto tali, ma ero comunque curioso; cerco di raccogliere sempre quante più informazioni per ridurre e prevenire problemi come quello dell’esca.

    Aspetto altri suoi consigli e pubblicazioni.

    Grazie ancora e buon lavoro.

  • Luca

    Member
    14 Gennaio 2022 at 04:21

    <pre data-placeholder=”Translation”>

    Some information on the prevention of Esca disease through good pruning practices and the choice of appropriate training systems.

    Grapevine trunk diseases are considered the most destructive of the diseases that have affected the grapevine in the last 3 decades and are a source of growing concern in all wine producing districts.

    The economic cost for dead plant replacements can be estimated at $1.5 billion per year (Hofstetter et al., 2012).

    Trunk diseases are very dangerous for the sustainability of wine heritage because the pathogens responsible attack the permanent organs, causing sooner or later the death of the plants.

    Esca, Eutypa and Botryosphaeria are the main culprits of these trunk diseases. Once the adult plants are infected, even those replanted to replace them can be attacked.

    Other diseases such as Petri’s disease, or Blackfoot (Campylocarpon, Cylindrocladiella, Dactylonectria, Ilyonectria and Neonectria spp.) are the diseases which most affect the young plants, reducing productivity and longevity and causing considerable economic damage (Gramaje and Armengol, 2011).

    Lecomte (2021), illustrated very well the influence of the training system and the methods of pruning on the development of esca in a recent publication available in IVES Technical Reviews https://doi.org/10.20870/IVES-TR.2021.4734.

    (The publication is available in Italian in the attachments of this post)

    “The main conclusion is that very simplified farming systems and too strict pruning regimes must be avoided in a context of prevention and control of Esca disease, especially for susceptible varieties.”

    What are the main causes of the development of Esca disease?

    – Climatic factors

    – Incorrect pruning practices

    – Use of electric shears

    – Incorrect choice of training system

    – Incorrect distance between plants and rows

    What to do to prevent and/or reduce the impact of Esca disease?

    – Avoid the concentration of pruning wounds (e.g. avoid the crown head for the Guyot training system);

    – Allow the vegetative points to branch and elongate on the spurred cordon instead of removing them;

    – Avoid using electric shears;

    – Rethink the planting distance of the row by increasing it to obtain enough space for development, to be able to apply the pruning methods described by SIMONIT&SIRCH, both for the Guyot and the Spurred Cordon.

    <font face=”inherit”>- Adapt and review the technical </font>specifications<font face=”inherit”> of the designated production areas in the context of a global reflection of planting densities, training systems and pruning techniques. These three elements act in unison. </font>

    • This reply was modified 1 year, 2 months ago by  Luca.
  • domenico.dagrosa

    Member
    1 Marzo 2022 at 09:01

    Salve dottore,

    la presenza di buchi e solchi nel tronco della vite sono dovuti al mal d’esca oppure ad altre “patologie” della vite?

    • TEAM VMP ACADEMY

      Moderator
      15 Marzo 2022 at 16:33

      Salve domenico, potresti essere più preciso? ad esempio puoi allegare qualche fotografia di quel che intendi?

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