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Di Terra Sarda
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*avviamo
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Bellissimi esemplari !!! Sembra di vedere i miei vecchi alberelli di primitivo… Sandro a tuo tempo ci dici che tipo di potatura hanno avuto e quanti anni anno i ceppi?
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Sandro sono una meraviglia.
quanti anni hanno?
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Innanzitutto grazie!
quelle piante hanno 27 anni;
sono state allevate come alberelli in parete, dai 2 ai 4 speroni, con due massimo tre gemme per sperone, ma su alcune piante a volte lascio dei capi a frutto più lunghi, a seconda di come le “vedo”;
(metto qualche altra foto scattata fra giugno e luglio, piante di età compresa fra i 27 ed i 35 anni)
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Ciao Rocco,
diciamo che mi sto lasciando la possibilità di un ritorno;
in alcuni casi e per motivi diversi le piante sono un po’ “scappate” e l’idea era quella, ma rivaluterò alla prossima potatura invernale;
in ogni caso, se deciderò di lasciarle, le nuove e vecchie ramificazioni convivranno per circa tre anni.
La piccola vigna dove si trovano quelle piante è per me una grande palestra!
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Prosegue la maturazione; le temperature si sono decisamente abbassate qua ai piedi del Limbara;
scopro ancora un po’ i grappoli, separandoli e “liberandoli” quando necessario;
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Grazie Sandro per queste bellissime foto! Tanta bella uva! È un piacere vedere ceppi di varietà diverse che nonostante l’età regalano ancora grandissime emozioni! Una curiosità: la terra delle interfile dopo la fresatura è stata ripassata con dei piccoli vomeri?
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Grazie a te Rocco per l’apprezzamento!
Hai detto bene, ancora tante emozioni e soddisfazioni dopo tanti anni;
queste mie foto vogliono appunto essere anche uno stimolo per lavorare con lo scopo di allungare quanto più possibile la vita delle nostre piante, per storicizzare le nostre vigne… lavorando con passione le soddisfazioni non mancheranno;
a proposito della tua curiosità:
nell’interfila è stato passato un tiller/estirpatore dopo dopo l’aratura di ritorno, per rompere le creste più alte, nessuna fresatura; mi spiegherò meglio in un altro post magari;
p.s.: altre foto varie nel mio profilo;
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Ciao Sandro ti faccio i complimenti per queste splendide piante e la loro altrettanto splendida uva! Sicuramente saprai creare un vino degno della loro storia! Colgo l’occasione per esprimere il mio apprezzamento verso le foto presenti nel tuo profilo. A tale proposito ti chiedo se in quelle foto ci sono piante che hai curato dal male dell’esca.. mi pare di aver visto degli svuotamenti
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Ciao Rocco, ti ringrazio per i complimenti e mi fa molto piacere sapere che hai apprezzato le mie foto!
A proposito delle piante a cui credo tu ti riferisca, diciamo che ho fatto un tentativo di cura -lo scorso anno- asportando le parti malate, per ora pare aver risposto bene: una buona produzione nella vendemmia da poco conclusa e una bella vigoria dei nuovi tralci;
pensavo di intervenire anche su altre piante che purtroppo quest’anno hanno mostrato i sintomi del mal dell’esca;
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Grazie a te per la risposta ! nel mio vecchio vigneto ho 4 ceppi che hanno mostrato dei sintomi del male dell’esca e mi chiedevo quando fosse il periodo giusto per intervenire.. Dorina mi ha consigliato di intervenire il prima possibile e sinceramente pensavo di intervenire in questi giorni .. ma poi documentandomi ho letto che aprire e svuotare prima dell’inverno può essere pericoloso in quanto l’umidità potrebbe favorire la proliferazione di altre malattie.. tu che ne pensi ?
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Sono andato a ricercare gli originali delle foto di quella pianta: feci quell’intervento nella seconda metà di marzo, quindi in prossimità della ripresa vegetativa; è stata più una prima sperimentazione fatta anche con mezzi di fortuna, aspetto prima di cantar vittoria;
(considera che quella pianta si trova a circa 550/600 metri s.l.m. al centro della Gallura a pochissimi kilometri dal monte Limbara);
ho letto quanto scritto da Dorina -che saluto da qua- e mi pare di aver capito che con il suo “prima intervenire meglio è” intenda dire appena notiamo i primi sintomi, ma quando c’è un certo movimento linfatico;
osservando poi alcune foto sul sito S&S, mi pare di notare che gli interventi siano stati eseguiti post vendemmia, ma è solo una mia interpretazione;
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Salute a tutti!
Anche qui stiamo chiudendo l’annata, davvero particolare: caratterizzata da un ritardo iniziale durante il germogliamento, salvo poi recuperare repentinamente nella seconda metà di maggio con l’arrivo del gran caldo, questo da una parte mi ha permesso di contenere i trattamenti -solo due- nelle vigne dell’interno (Gallura, 550/600 m.s.l.), d’altro canto ha fatto tanto soffrire le piante durante il periodo estivo; è andata un po’ diversamente nelle vigne in prossimità della costa nord: caldo sopra le medie stagionali ed una grandinata a metà agosto ha compremesso una parte della vendemmia;
vi lascio un piccolo excursus fotografico (dal 30/06 al 07/09)
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Correggo l’indicazione: 550/600m s.l.m.
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Ciao Sandro, complimenti per la tenuta delle piante e del terreno! Mi sono piaciute particolarmente le piante vecchie che con maestria stai curando… i risultati che ci hai mostrato si ottengono solo con il lavoro e la passione! Molto belli anche quegli esemplari di cordone speronato! Sei un grande vignaiolo! 👍
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