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Ad ogni varietà la sua forma
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Buongiorno a tutti,
Posto che ogni varietà ha particolarità specifiche, e tralasciando (se possibile) fattori pedoclimatici e gestionali, come scelgo la forma d’allevamento in varietà diverse? Ad esempio, un cordone speronato necessita di una buona fertilità delle gemme basali, ma non tutte le varietà la possiedono, rendendo obbligatorio l’allevamento a potatura mista. Un altro fattore chiave può essere la vigoria. Esistono delle linee guida a riguardo?
Grazie
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Ciao Daniele,
sarebbe sicuramente utile consultare prima le schede ampelografiche dei vitigni che intendiamo prendere in considerazione, per iniziare a farsi un’idea;
ma a parer mio è altrettanto, se non più, utile fare un giro per vigne, parlare con li alleva e magari scegliere direttamente in vigna gli innesti se si ha intenzione di innestare in campo.
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Ciao a tutti,
Sono in sostanza d’accordo con tutti voi, se dovessi dare una lista di punti da seguire secondo me potrebbe essere:
1) Suolo e portinnesto (dunque vigoria)
2) Varietà (Fertilità, Acrotonia…)
3) Obbiettivi enologici\produttivi
4) Tradizioni locali
5) Stile aziendale… si perchè anche quello conta!
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Ciao, ho un vitigno abbandonato e non so che varietà si tratta e per questo situazione devo capire che tipo di potatura devo applicare se lunga o corta, a tal proposito lascerò qualche sperone e qualche capo a frutto per capire la fertilità delle gemme basali o distali giusto?
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Ciao Marco, secondo il mio parere stai facendo bene a fare come hai scritto. Ritengo ottima l’idea di effettuare la comparazione fra le due tipologie di potatura. Facci sapere come andrà!!
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